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  • Aurora Sapia - ITE Lorenzo Milani

AVERE 20 ANNI

Oggi mi sono imbattuta in una citazione: «Avevo vent'anni. Non permetterò a nessuno di dire che questa è la più bella età della vita.» tratta dal libro Aden Arabia di Paul Nizan che era uno scrittore, saggista, filosofo e giornalista francese.

Secondo me avere 20 anni può avere i suoi lati positivi e i suoi lati negativi, come del resto le altre cose che caratterizzano la nostra vita.

Avere tra i 14 e i 20 anni vuol dire essere nel pieno della propria gioventù. Sebbene nelle persone adulte e anche negli anziani passa spesso il pensiero di una gioventù spensierata e felice, purtroppo non è cosi.

Essendo in questa fascia di età posso confermare che non è tutto rose e fiori, quando si stanno per compiere i famosi diciotto anni, si pensa solo alle cose superficiali:

FINALMENTE SONO MAGGIORENNE oppure FINALMENTE POSSO PRENDERE LA PATENTE ED AVERE UNA MACCHINA TUTTA MIA, tuttavia essendo ancora "inesperti" su quello che ci aspetta dopo, in poche parole ti senti come se stessi per conquistare il mondo.

Ma avere diciotto anni non è questo, con il tempo ti si presentano degli ostacoli, delle scelte da compiere...

Quindi iniziamo a farci due domande e capiamo che non è facile, siamo diventati grandi e si iniziano a vedere le cose con occhi diversi e a riflettere con più maturità su che cosa la società si aspetta da noi, coloro da cui cerchiamo di farci accettare continuamente.

Anche noi nel corso della giornata affrontiamo delle difficoltà, delle scelte, e come se ci trovassimo davanti a un bivio sperando di prendere la strada giusta ed essere senza rimpianti subito dopo.

Parlo per esperienza, anche io in questo momento sono davanti al famoso bivio, sono arrivata al quinto anno di superiori, quindi si può dire che l'esame di maturità è alle porte, per il momento penso solo a studiare e accantono la fatidica domanda che tutti fanno e a cui io non so dare ancora una risposta semplice e diretta.

Purtroppo il tempo non si può fermare, anzi passa molto in fretta, quindi non posso accantonare per sempre questa domanda: dopo la scuola andrai all'università oppure ti inserirai nel mondo del lavoro? Per il momento sono ancora ferma al mio bivio con tanti punti interrogativi.

Io non so darmi una risposta, non so il perché agli occhi degli adulti e degli anziani veniamo considerati cosi felici; eppure loro, essendoci passati, dovrebbero essere i primi a capirci. L'unica risposta che riesco a darmi è che forse hanno dimenticato queste sofferenze avendone delle nuove alla loro età.

Mi ricollego alla citazione dello scrittore: "Avevo vent'anni. Non permetterò a nessuno di dire che questa è la più bella età della vita", io non posso che essere d'accordo perché ogni età ha le proprie cose belle e, ahimè, anche le cose più brutte e purtroppo non abbiamo sette vite come i gatti, come il detto dice, quindi a prescindere dal fatto che ci si trovi nell'età giovanile o in quella adulta la vita va vissuta a pieno allo stesso modo.


Di Aurora Sapia, ITE Lorenzo Milani, 5°A

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