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  • Benedetta Brogno - Liceo S. Quasimodo

La poesia: un confronto tra ieri e oggi

La poesia è una forma d'arte che crea, tramite la scelta di determinate parole e secondo particolari leggi metriche un componimento fatto di frasi dette versi, in cui il significato si lega al suono musicale dei fenomeni.

Essa può essere: epica, satirica, didascalica e lirica.

Si presentano molte differenze tra la poesia degli anni 1200-1300 ed oggi.

Un celebre poeta di quell’epoca è Dante Alighieri, uno dei principali esponenti del Dolce Stil Novo.

Egli vede la poesia come una cosa seria, come una forma di conoscenza e che permetta di esprimere le esigenze di un’anima moderna.

Alla base del pensiero e delle opere Dantesche abbiamo l’amore per la sua ‘’donna angelo’’, la politica e la religione.

Se parliamo di opere riguardanti l’amore, non potrei non citare La Vita Nova, che è un prosimetro, ovvero un componimento misto di prosa e versi.

Nella Vita Nova Dante riporta gli incontri che ha avuto con Beatrice e descrive l’amore come "mistico-religioso", dove sostiene che la sua amata sia la ‘’donna anglo’’ e che faccia da intermediaria tra Dio e l’uomo.

Le assegna due caratteri: celeste e provvidenziale, descrive le sue apparizioni come l’epifania di una santa.

Inoltre cita spesso il colore bianco che indica la purezza e il rosso che indica carità e amore per Dio e i numeri 3 e 9 che indicano trinità e perfezione.

Dante prende ispirazione per quanto riguarda la lode alla donna da Guido Guinizzelli, un celebre poeta.

Ad oggi, con l’uso delle tecnologie, la poesia viene presa in considerazione sempre meno.

Qualche decennio fa le persone passavano ore a scrivere componimenti e lettere e aspettavano giorni per far sì che i destinatari leggessero, mentre ad oggi con uno smartphone è possibile fare ciò in pochi minuti.

Ci sono sia aspetti negativi che positivi, poiché è tutto più immediato, ma allo stesso tempo non si ha più quella sensazione di ansia mista a stupore di quando si ricevevano delle lettere.

Io in realtà non sento neanche più parlare di poesia, sento di giovani che vogliono scrivere canzoni con delle strofe in rima, che però, ahimè, non riguardano né l'amore, tranne che in senso volgare, né la religione.

Spesso in queste strofe si parla di droga o si fa riferimento ad alcuni tipi di "abuso", ma in generale vengono toccati temi importanti in senso materiale.

Io penso che ad oggi la poesia sia quasi estinta e che purtroppo coloro che scrivono strofe col cuore sono sempre meno, ma spero che un giorno la situazione cambierà.



Di Benedetta Brogno, Liceo S. Quasimodo, 3°B

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