Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha parlato oggi, 6 giugno, della questione relativa alle modalità di svolgimento degli esami di maturità 2023 per gli studenti dell’Emilia-Romagna, colpiti dall’alluvione della metà di maggio scorso, cercando di fare chiarezza.
Come riporta un comunicato stampa di Viale Trastevere, al momento nulla sarebbe stato deciso in modo ufficiale. “Il Ministro dell’Istruzione e del Merito sta esaminando le diverse ipotesi prospettate per venire incontro alle difficoltà degli studenti impegnati nell’Esame di Stato, residenti nelle zone colpite dalle recenti alluvioni. Risultano pertanto senza fondamento specifiche ipotesi che circolano in queste ore relative a decisioni già prese”, queste le parole del ministero.
Non è sicuro quindi se le commissioni degli Esami di Maturità 2023 per gli studenti alluvionati saranno interne, come si vocifera da ieri, o se lo saranno solo in alcune province. Non si sa neppure, al momento, se saranno aboliti gli scritti come sperano molti maturandi.
Come sarà la Maturità 2023 in Emilia-Romagna?
In ogni caso, come avevamo spiegato, si tratterà di un Esame di Stato certamente flessibile: “Come avevamo promesso, abbiamo ottenuto uno stanziamento per affrontare le prime urgenze del sistema scolastico: è stato istituito un fondo per interventi diretti di 20 milioni di euro” ha dichiarato il ministro Valditara. Le risorse sono finalizzate a supportare le scuole nell’acquisizione di beni per assicurare la regolare conclusione dell’anno scolastico.
Saranno introdotte norme per la semplificazione come previsto per gli interventi di somma urgenza. Il Ministero ha anche attivato una nuova sezione del servizio di help desk, dedicata ad accompagnare le istituzioni scolastiche nella ripresa delle attività.
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